9 Marzo 2016

La psicoterapia psicoanalitica di gruppo

La psicoterapia psicoanalitica di gruppo offre al paziente l’opportunità di scoprire come funziona nelle situazioni di gruppo, che ruoli gioca, che fantasie ed aspettative inconsce ha nei confronti dei gruppi e gli ostacoli che incontra nel rapportarsi agli altri nel lavoro o a casa. Inizialmente il paziente può mostrarsi diffidente o spaventato dalla prospettiva di un contesto gruppale. Molto intense sono la vergogna e la paura di non essere in grado di comunicare in presenza di altri. Al contrario il gruppo rappresenta un’occasione unica per sperimentarsi in un contesto relazionale. Unica in quanto protetta dalla presenza del conduttore, dal numero limitato di partecipanti (da 4 a 8 ) e dalla reciproca garanzia di segretezza e tutela da parte dei membri del gruppo. E’ comunque necessario che il terapeuta individui eventuali controindicazioni all’inserimento in un contesto comunque meno protetto rispetto al setting classico della psicoterapia individuale ed affettivamente più denso. E’ inoltre necessario che ogni singolo paziente possa essere inserito in un gruppo i cui componenti abbiano caratteristiche compatibili con le sue.

 

gruppo

 

Il gruppo come sistema composito integrato dalle distinte dinamiche, personalità e storie di vita dei componenti che sinergicamente contribuiscono alla sua costituzione, permette la rappresentazione esterna e la drammatizzazione della “gruppalità” interna di ciascuno, che può così dare espressione a parti della sua personalità in conflitto, consentendo l’emergere dello spaccato profondo della vita affettiva di ogni singolo partecipante.

Il gruppo permette di uscire da un isolamento alienante e sono proprio i pazienti che più temono questa dimensione ad averne bisogno. La dimensione gruppale può infatti alleggerire l’ansia, facilitando funzioni trasformative e dando vita a esperienze tollerabili e non intrusive, nel rispetto di aspetti di sé precocemente esiliati. Il gruppo consente di sentirsi meno alieni rendendo comuni alcuni sintomi o problemi che precedentemente il paziente poteva ritenere di avere lui solo e consente inoltre, aiutando gli altri partecipanti (perchè dal di fuori ognuno di noi sa trovare con facilità le soluzioni che chi è immerso in un problema non può vedere) ad accrescere la propria autostima.

La terapia di gruppo risulta particolarmente indicata nel trattamento di adolescenti, che spesso provano un senso più o meno grave di spaesamento quando devono separarsi dal contesto familiare ed integrarsi/sperimentarsi nel gruppo dei pari.

Nel complesso passaggio dall’infanzia all’età adulta il fallire rispetto all’inserimento nel gruppo dei pari (all’estremo troviamo l’essere sottoposti ad atti di bullismo o mobbing) può produrre varie forme di disagio, che un’adeguata terapia di gruppo aiuta a superare.

I gruppi possono essere eterogenei, cioè composti da pazienti che presentano differenti problematiche) oppure monosintomatici (ad esempio gruppi per il trattamento dei DCA).