La dottoressa Claudia Bartocci insegna “Psicoterapia Psicoanalitica Esistenziale” presso l’Istituto di Psicoterapia Psiconalitica Esistenziale “Gaetano Benedetti” www.istitutogaetanobenedetti.org
La scuola (riconosciuta dal Murst) si occupa della formazione in Psicoterapia di Medici e Psicologi.
Le materie caratterizzanti dell’Istituto sono la Psicoterapia Psicoanalitica Esistenziale e la Psicoterapia delle Psicosi.
Questo rimanda alla posizione anche filosofica del Professor Benedetti che ha sempre associato agli studi neurologici e psichiatrici il suo grande interesse per l’analisi esistenziale e la psichiatria fenomenologia, il cui massimo esponente fu Ludwig Binswanger, psichiatra e psicologo svizzero.
Biiswanger (e con lui Benedetti) fu profondo oppositore della nosografia psichiatrica proposta in particolare da Emil Kraepelin.
Egli traspose in un primo momento la fenomenologia di Heidegger e, successivamente, avendo Heidegger criticato la sua interpretazione di “Essere e Tempo”, si interessò più alla fenomenologia di Husserl per la ricerca nel campo della malattia mentale ed in particolare della schizofrenia.
Disturbi di personalità: psicosi.
Per Binswanger, la malattia mentale è uno dei modi di porsi dell’essere umano, una modalità del suo Essere-nel-mondo, una peculiare disposizione soggettiva nei confronti della realtà e della vita interpersonale.
Rispetto a Freud, Binswanger non condivide che l’intero meccanismo psichico dell’individuo sia mosso in modo esclusivo dall’Es e dalle pulsioni. Egli definisce l’uomo freudiano come “uomo natura” ridotto a oggetto di ricerca naturalistica, chiuso tra pulsione e illusione.
Per Binswanger deve esserci qualcosa di più, una dinamica diversa che provoca piacere. Sente quindi l’esigenza di effettuare un’analisi epistemologica approfondita, prendendo in considerazione il Sé, il piacere e gli oggetti.
Gaetano Benedetti ha creato un approccio al malato che nasce dall’incontro tra Psicoanalisi e fenomenologia.
Tra i molti testi pubblicati da Gaetano Benedetti ricordiamo
“La psicoterapia come sfida esistenziale” e “Paesaggi di morte dell’anima”.
Per Gaetano Benedetti sfida esistenziale significa, in particolare nel trattamento di pazienti psicotici, comprendere il particolare modo di essere nel mondo del paziente ed aiutarlo ad esprimerlo in forme meno dolorose ed angoscianti.
In questa prospettiva il fenomeno “malattia mentale” viene compreso in una dimensione antropologica e relazionale come esperienza umana dotata di senso, con una sua fondazione e una sua articolazione di significato.